Play With The Light

Ogni tanto mi parte l’embolo e mi metto a fare qualche minchiata grafica con Illustrator e Photoshop.
In questo caso un poster 50×70 per il web contest di Ziguline.
Come funziona il contest? Semplicissimo, create un poster con una minima parvenza grafica/artistica
e speditelo al sito di Ziguline (che vi ho appena linkato); il poster sarà pubblicato sun un’apposito Album di Facebook (altro link) dove i migliori saranno votati, in pieno stile Social Network Democracy.
Giust’appunto ieri notte ho avuto modo di vedere Social Network il film del bravo Fincher (autore di Fight Club e l’ottimo Zodiac fra l’altro) sulle vicende di Zuckerberg, il creatore di Facebook, e sulle controversie legali nate assieme alla sua creazione.
Volete un consiglio? Guardatelo!
Il film merita molto… ritmo e dialoghi serratissimi e una regia che non stufa mai; Fincher ha il dono di saper costruire una pellicola interessante su una vicenda che potenzialmente non ha nulla di sconvolgente su fatti già abbastanza noti ai più nerd/geek/informati della rete.
Interessante notare come il ritratto di Zuckerberg che si delinea alla fine del film non sia affatto piacevole:
il geniale creatore del più famoso social network di sempre, macchina miliardaria che ha addirittura battuto Google come fonte di traffico in rete, è in realtà un sociopatico e un disadattato; la sua creatura informatica altro non è che un modo per attirare l’attenzione degli altri, e quando inizieranno ad arrivare fama, soldi e potere, Zuckerberg sacrificherà tutto pur di difendere facebook.
Ottima poi la visione rovesciata della vicenda: a differenza di altri film americani dove la figura del nerd è quella della “vittima” verso cui si prova pena/simpatia in questo caso Zuckerberg viene tratteggiato come un ragazzo senza scrupoli, in grado di serbare rancore ai suoi pochi amici e di avere a cuore solo il destino della suo giocattolo diventato improvvisamente di interesse planetario.
Notevole poi come, anche in questo caso, ad ogni grande idea informatica corrisponda quasi sempre un “furto di idee” (Microsoft anyone?), dato che il ragazzo prodigio viene contattato da due ragazzi del Campus con la proposta di programmare un social network interno ad Harvard…peccato che Zuckerberg dopo aver accettato la proposta se ne esca per i fatti suoi con Facebook….
Insomma non è da tutti girare un film incentrato sulle vicende di un personaggio quasi insignifacante ed uscire con un così buon prodotto…quindi andate al cinema, che aspettate?!