The Authority

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Se, come me, avete apprezzato Warren Ellis, Mark Millar e Brian Hitch su Ultimates non potrete far altro che sbavare su The Authority, forse la serie che rilancia davvero il concetto di super eroe moderno post anni2000, avanzando di un ulteriore gradino (e che gradino!) le riflessioni iniziate da Alan Moore col suo capolavoro Watchmen.

ellis1[1]Warren Ellis, autore poliedrico scozzese, venne ingaggiato negli anni 90 per risolevvare le sorti di Stormwatch,
una delle serie principali dell’etichetta WildStorm di Jim Lee.

La serie introduceva spunti interessanti, con il lancio di un super gruppo (gli Stormwatch, appunto) che non agiva in difesa di una nazione in particolare, ma che lavorava per le Nazioni Unite, conbase operativa in un più che fantascientifico satellite, lo Skywatch, da cui gli eroi erano pronti a intervenire in caso di bisogno.
Vennero introdotti temi molto attuali, come la guerra in kuwait o in serbia (senza contare  ovviamente i soliti staterelli fatasma ad uso fittizzio…)
Nonostante l’originalità inziale dopo alcuni anni e un paio di crossover la serie, stava purtroppo irrimediabilmente cadendo nel baratro profondo delle forzature e delle storie scadenti.
Lo scozzese Ellis, dotato di carta bianca (d’altronde, la serie non poteva andar peggio di così)  prese le redini della testata, dividendo in tre gruppi gli Stormwatch, il supergruppo di vigilantes al soldo dell’ONU:  Stormwatch Primo, Stormwatch Rosso e Stormwatch Nero, con quest’ultimo gruppo che agiva  dietro le quinte in modo non ufficiale.
 Sarà proprio Stormwatch nero a ospitare  gli eroi che saranno i protagonisti di Authority.
Dopo poco tempo la testata esplode: è chiaro a tutti che è grazie alla geniale verve di Warren Ellis che la serie è diventata ironica, tagliente, moderna, non priva di colte citazioni a tutto il pantheon dei fumetti; lo stesso Ellis ha risollevato le sorti di un comic dato per spacciato, e che  invece rischiava di diventare una delle migliori e più originali testate dell’intero panorama fumettistico americano.
Ma è con l’arrivo del grandioso disegnatore Brian Hitch che tutto cambia.
Ellis si rende conto di avere fra le mani un potenziale incredibile (complici anche le ultra dettagliate e realistiche tavole di Hitch, avete letto Ultimates vero?) e quando Stormwatch viene conclusa (con la disgregazione dei gruppi di super eroi ufficiali e lo smantellamento dell’ufficio per le attività super umane dell’ONU), allora è lì che nasce Authority.

authority2L’idea è semplice e al tempo stesso sconvolgente e nasce da un quesito molto semplice: che cosa farebbero veramente dei post umani da poteri simili a quelli degli dei se camminassero nel nostro mondo? Come si comporterebbero, e come si porebbero dinnanzi alle situazioni politiche internazionali?
Semplice, proclamandosi e autoeleggendosi come un’entità morale superiore, capace di decidere delle sorti dell’umanità e di proteggere il pianeta dalle minacce degli stupidi giochi di potere dei politici.
Si, perchè gli Authority (questo il nome del gruppo) a differenza di altri super gruppi (JLA, Vendicatori, X men e quel diavolo che volete) non aspettano che il danno sia fatto:
nel fumetto classico di supereroi un “cattivo” tenta di perpetuare qualche azione malvagia (sia essa sterminare la razza umana come Ultron o divorare il pianeta stile Galactus), e solo a tragedia già avvenuta si assiste a un intervento dei super eroi che, dopo svariate peripezie, riportano la situazione alla normalità.
Gli Authority invece intervengono in modo opposto, agendo su scala mondiale in modo preventivo, ancor prima che il danno sia stato fatto, anticipando le mosse di criminali e terroristi, non rinunciando a violentissime rappresaglie pure di far valere la propria ragione.
Gli Authority, al contrario di JLa, o dei Vendicatori e degli altri super gruppi Marvel, non cercano il sostegno delle autorià politiche vigenti: nessun braccetto fra la casa bianca e gli eroi, ne accordi di nessun genere con altre forze politiche;
gli Authority agiscono solo in base al proprio senso di giustizia, sollevando spesso le ire dello stesso presidente americano.
Il tema del terrorismo viene affrontato ancor prima che accaddesse la tragedia del 11 settembre proprio nella prima run di Ellis/Hitch, con un folle despota super umano regnante sulla fittizia isola di Gamorra che decide di spazzare via Mosca e Londra con un attacco terroristico a base di super umani.
E si, perchè  l’11 settembre ha avuto un grandissimo effetto sulla Marvel, di fatto “militarizzandone”  temi, contenuti e  concetti (a dispetto della Distinta Concorrenza, dove si è preferito non trattare il tema), aumentando nelle storie il peso dello SHIELD (un unità militare degli Stati Uniti che, dopo civil War, di fatto controlla la gestione dei super eroi registrati e, di conseguenza la sicurezza del paese) e introducendo in modo prepotente storie “militari” dove i nemici non agiscono solo per ragioni filosoficamente superiori, come la conquista del pianeta, ma anche per motivi e macchinazzioni politiche, sopratutto a danno degli USA.
Se pensiamo che le storie di Ellis sono scritte prima dell’attacco terroristico dell’11 settembre mi viene un brivido.
Certo la cosa si farà ancora più marcata con l’arrivo di Millar, il vero fautore di Ultimates (la testata dove forse il clima post 11 settembre si “legge” meglio”), che introduce in modo ancora più prepotente i temi del complotto, di pochi uomini “giusti” contro un potere più forte e oscuro e via dicendo.
Millar eleva all’ennesima potenza il ciclo di Ellis, difficile pensare che si potesse fare, eppure le storie raggiungono un culmine cinico e umoristico (ma al tempo stesso con quella vena realistica di personaggi/situazioni molto convincente) di pregevolissima fattura.
Tutto questo senza scordare che stiamo parlando di un fumetto dissacrante e originalissimo, con personaggi devastanti (Apollo e Midnighter, rispettivamente una specie di SuperMan e di Batman..tanto forti quanto omosessuali…!), storie appassianontissime e illustrate in modo superbo. Insomma, correte in fumetteria e recuperatevi i volumi di Authority o il bellissimo Absolute proposto dalla Magic Press.
In ogni caso vi lascio con questi link: link1, link2 con delle interessantissime recensione e spunti, che trattano in modo approfondito i temi di Authority e di Stormwatch…sia mai che vi venga l’acquolina in bocca! Ecco
Saluti!
apollo